Pieve de' Saddi
La Pieve de' Saddi, distante da Pietralunga circa 12 Km., è un edificio a pianta rettangolare allungata, diviso in tre navate, separate da colonne massicce e squadrate; è coperto da un soffitto a capriate e arricchito da un' abside di forma semicircolare e dal portico o nartece. É il tipico esempio della Basilica paleocristiana. La costruzione è saldamente vincolata al suolo e appoggia sopra una cripta, di dimensioni ridotte rispetto al piano superiore, ma che si accorda perfettamente con l'insieme di tutto l'edificio. Dal piano sacrificale, attraverso anguste scalette, si accede alla cripta dove, in origine, era situata la tomba di San Crescenziano. Sopra la scala sinistra, non può sfuggire un pregevole bassorilievo della fine del XIII° secolo raffigurante San Crescenziano nell'atto di uccidere il drago. La,Chiesa è dominata da una torre del IX° secolo che si eleva alta e possente sulla vallata, benchè priva della merlatura originale. Il torrione, nella sua fattura, e di mirabile eleganza: all'interno vi è una specie di vestibolo risalente al XV° secolo, con volticelle sostenute da mensole, e da cui ha inizio una scala sulla cui sommità troneggia uno stemma della famiglia Vitelli in maiolica cromata, del 1521. Una finestra guelfa attribuisce distinzione alla facciata della torre: sembra che da qui si affacciassero i Vescovi a benedire il popolo, che si raccoglieva a Saddi durante le feste in onore del Patrono.
Il territorio pietralunghese è stato testimone anche della affermazione del cristianesimo in Alto Tevere; di ciò fanno fede le vicende di San Crescienziao, un legionario romano al quale la leggenda sacra attribuisce l'uccisione di un drago che infestava le nostre zone alle porte di Tiferno (Città di Castello). Crescenziano, messaggero della nuova dottrina, venne decapitato e sepolto a Pieve de' Saddi, dove, a ricordo, sopra le vestigia di un preesistente tempio pagano, venne edificata la Pieve, per accogliere le spoglie del martire.
La chiesa, recentemente ristrutturata, è aperta TUTTI i giorni da giugno a settembre, e tutte le domeniche dal lunedì di Pasqua alla prima domenica di ottobre.
Per visite in altri giorni si può contattare il numero 380.5148148